lunedì 28 dicembre 2015
Anatra all'arancia
Nell'immaginario comune, l'anatra all'arancia è una tipica ricetta francese ma, veramente pochi sanno che in realtà questo piatto così particolare affonda le sue origini nella cucina Toscana di Firenze.
Questo buonissimo piatto, che i toscani chiamavano "paparo alla melarancia", fu esportato in Francia da Caterina de Medici che, andata in sposa a Enrico II di Francia, decise di portarsi dietro un pezzettino della sua Firenze.
Dall'arrivo di Caterina in Francia, infatti, si assiste ad un progressivo inserimento della cucina fiorentina in quella francese: da qui i francesi decisero di rivendicare come loro alcune ricette tra le quali, appunto, l'anatra all'arancia che in Francia è chiamata "caneton a l' orange".
Pulire l'anatra eliminando anche il grasso più evidente. Salare internamente l'anatra e porla in un tegame con l'olio d'oliva. Farla rosolare per qualche minuto su tutti i lati e poi aggiungere il vino e un po' d'acqua.
Proseguire la cottura, con il coperchio e a fiamma bassa, per 45-60 minuti a seconda delle dimensioni. Salarla a fine cottura.
Fino a qui, la ricetta classica.
Nella versione che ho adattato, assecondando il gusto e le abitudini della famiglia, l'anatra viene divisa in pezzi pronti da servire e cucinata come nella descrizione. Ciò risulta più pratico, per la difficoltà di spezzarla a fine cottura e, per chi non ama troppo il gusto un po' forte sebbene caratteristico che inevitabilmente rimane all'interno del volatile cucinato intero, in questo modo si elimina l'inconveniente.
Durante l'ultima fase della cottura, sbucciare un'arancia e, con un coltellino affilato, ricavare dalla buccia sola la parte gialla. Tagliarla a striscioline; far bollire le striscioline per qualche minuto e scolarle molto bene.
Spremere l' arancia ( anche due, dipende dalle dimensioni e dal gusto) e aggiungere il succo al fondo di cottura dell'anatra insieme alle striscioline.
Far ridurre il succo. Servire immediatamente.
Preparare l'anatra all'arancia per il pranzo natalizio o un'altra occasione a cavallo tra l'anno vecchio e quello nuovo, può essere una piacevole variante del menu delle feste.
Si tratta di una portata di piacevole e invitante effetto per il colore ambrato scuro che assume la carne dell'anatra ravvivato dall'arancione dei filetti di buccia e dalle fette di arancia che decorano vivacemente questo piatto giustamente famoso da secoli.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che buona deve essere con arancia, mia mamma ci la preparava anche con tanta cipolla e l'accompagnavamo con della polenta,.... che squisitezza !!
RispondiEliminaCiao Andreea,
Eliminaspesso un sapore inconsueto conferisce ad un piatto in fondo assai comune, una nota unica: non per niente questo è un classico...protagonista anche di una brillante commedia e di un film di meritato successo!!
Ottimo.
RispondiEliminaCiao.
Grazie, Gus, anche se questa è una versione un po' semplificata.
RispondiEliminaUn caro saluto:-)
Pardon, ho dimenticato di ringraziarti per esseri unito ai lettori delle parole di contorno!
EliminaGrazie e auguri per l'anno che viene!
Piatto da tenere presente, Marilena.
RispondiEliminaCiao Gianna,
Eliminain fondo si tratta di un semplice arrosto arricchito in modo caratteristico dal gusto dell'arancia e con in più una nota decorativa di gradevole effetto!
Quanto mi piace questo l'anatra all'arancia; mi ricorda quando ero bambina, la nonna sotto le feste la cucinava sempre.una squisitezza!!!! Bravissima! Auguri per uno spumeggiante anno nuovo!!!!
RispondiEliminaCiao speedy70,
Eliminaun piatto che dalle campagne fiorentine ha fatto molta strada, ma resta un esempio di cucina popolare, che parla di cortile e pollaio!!
Ricambio gli auguri più festosi:-)
La terrò presente dal momento che in congelatore ho mezza anatra!Buon Anno Nuovo Marilena!
RispondiElimina...allora è ora di tirarla fuori e, dopo tanto gelo, darle una fine gloriosa!:-D
EliminaAuguri a te, carissima Olga, per un sereno nuovo anno:))
Superbo piatto!!! Buon appetito e Buon Anno Nuovo!!! :D
RispondiEliminaCiao Renata,
Eliminala mia è una versione semplificata, ma può incontrare il gusto di chi non è troppo abituato a un certo sapore dell'anitra.
Auguri per l'anno nuovo:))
In effetti neanche io sapevo questa informazione! E che buona deve essere, mai mangiata! Auguroni!
RispondiEliminaCiao Luna,
Eliminanon te la devi far mancare, questa anatra speciale e storica, nel vasto repertorio dei tuoi piatti!
Auguri a te per un nuovo anno pieno di cose belle!:-)
Mannaggia!!! Leggo il post solo ora, non ho avuto molto tempo ultimamente, e ti dirò che il 29 dicembre è stato il compleanno di una delle mie figlie, se leggevo la tua ricetta prima l'avrei sperimentata come ho già fatto con altre tue gustose preparazioni che non conoscevo.
RispondiEliminaTanti cari auguri Milena di un anno sereno circondata dalle persone che ami.
Ciao Anna Maria,
RispondiEliminapotrai recuperare alla prossima occasione ( qualcosa da festeggiare , se non c'è, si trova...)
Io ho fatto questo piatto per la prima volta a Ferragosto( gulp!!), ma è una portata adatta all'autunno-inverno e poi anche alla primavera!Avanti tutta con l'anatra e buon appetito!:-))
*prima deve essere animale da cortile,poi all' arancia è buonissima
RispondiEliminamia signora meta' all ' arancia , meta' toglie pelle e la cuoce in salmi x figlio
che non deve mangiare grassi , questa e ancora piu' buona .
Grazie per il commento e pr l'apprezzamento.
RispondiEliminaAvrei volentieri contraccambiato visitando il tuo blog, ma ho visto che non è disponibile.
Ciao, a presto