sabato 2 febbraio 2019
Anelletti siciliani al forno
Quando mi avvicino ad una ricetta regionale, lo faccio sempre con un po' di dovuta esitazione:è un po' come entrare in casad'altri. Senza la pretesa di eguagliare i piatti di altre tradizioni, cercare di riprodurli è anche un modo di accostarsi a gusti diversi e diverse culture e ne vale senz'altro la pena...accontentandosi dei risultati e magari riipetendo l'esperimento. Da tempo vedevo sugli scaffali del supermercato questo simpatico formato, gli anelletti. Finivo sempre con il prendere in mano la confezione, leggere l'etichetta e poi il dubbio aveva la meglio sulla curiosità e rimettevo il pacchetto al suo posto, finché...una breve ricerca online e il tentativo si è tradotto in una buona cena con novità.
La foto non è da manuale, ma ho cercato di mostrare sia la superficie gratinata che quella interna: l'assaggio è migliore dell'effetto visivo, l'accoglienza della famiglia lo conferma alla grande!
Ingredienti e preparazione:
Anelletti siciliani: 400 gr
Macinato di vitello: 300 gr
Olio extravergine di oliva: 4 cucchiai
Cipolle: 1/2 Carote grandi: 1 Sedano (circa 2 coste):
Vino rosso secco: 1/2 bicchiere
Passata di pomodoro:350
gr Sale: q.b.
Mozzarella ben sgocciolata, o altro formaggio: 100
gr Prosciutto cotto: 100 gr
(Uova sode: 2)
Pangrattato per spolverizzare: q.b.
Procedimento:
Tritare finemente la cipolla, la carota e il sedano. Tagliare la mozzarella (o altro formaggio) e il prosciutto cotto a dadi
( e le uova sode precedentemente preparate, ma io ho omesso questo ingrediente, troppo distante dal nostro gusto nei i primi piatti).
In una casseruola versare l'olio di oliva e aggiungere il trito di cipolla, carota, sedano e far soffriggere il tutto per 3-5-minuti.
Aggiungere il macinato di vitello e lasciare cuocere per qualche minuto; poi aggiungere il vino rosso e lasciarlo sfumare facendo cuocere ancora 15 minuti.
Quando il macinato risulterà cotto aggiungere la passata di pomodoro e continuare la cottura per altri 30-40 minuti. Poi togliere dal fuoco.
Intanto, cuocere gli anelletti in acqua salata e, quando sono al dente, scolarli e unirli al condimento, amalgamando il tutto.
Versare la pasta a strati in una teglia, aggiungendo tra uno strato e l'altro il formaggio a dadi, il prosciutto cotto,( le uova ).
Sulla superficie formare uno strato di pangrattato e infornare a 180 gradi per 20 minuti circa (forno preriscaldato).
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Li adoro e non sono nemmeno facili da trovare da me, questo formato di pasta c'è al banco di prodotti siciliani al mercato e, ogni tanto, all'ipercoop. Eppure è simpaticissimo e guarda che piatto meraviglioso hai fatto! brava
RispondiEliminaGrazie Simona per il tuo apprezzamento!
EliminaAnche per noi questa ricetta è stata molto piacevole. Mi sembra che non siano tanto conosciuti, eppure sono un' ottima alterntiva per i primi piatti gratinati, sempre al top del gradimento!:-)
Grazie per la gustosa ricetta, non conoscevo questo tipo di pasta!!!
RispondiEliminaBaci
Ciao Laura,
Eliminaun formato nuovo che mi incuriosiva da tempo e quando ho trovato una ricetta tipica, la prova ha dato un ottimo risultato:-)
Una ricetta che sa tanto di casa, ottima cara!
RispondiEliminaCiao Simona,
RispondiEliminain effetti è bello portare in tavola piatti della tradizione, anche quando per noi sono delle novità...che entrano nel repertorio :-)
Ciao cara eccomi di ritorno sul tuo blog e sul mio :) dopo un lungo periodo di assenza! Spero tutto bene!Gli anelletti sono un tipo di pasta che ahimè non compro mai perchè non è poi così facile trovarli ovunque. Ma mi piacciono moltissimo soprattutto poi vederli cucinati e conditi così, ripassati in forno a gratinare... sono il top!
RispondiEliminaCarissima Luna,
Eliminaavevo notato la tua assenza dalla rete, tu che ci regali a ritmo sostenuto tante golosità e mi auguravo di rivederti presto attiva.
Grazie agli anelletti, e soprattutto grazie a te, eccoti di nuovo qua.
Vado a gustare i tuoi involtini che spuntano dal mio blogroll.
Arrivederci su Barbapasticcetti:-)<3
Grazie carissima :)
EliminaSembra davvero golosa come ricetta.
RispondiEliminaBentornato Nick tra le mie ricette! Questo esperimento di cucina siciliana è veramente molto goloso, come dici tu:-)
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