Da sempre i ricciarelli li ho visti come qualcosa di prezioso.
I miei genitori avevano un piccolo negozio di generi alimentari, qui a Vecchiano, e quando arrivava dicembre a quei tempi si usava dare ai clienti un omaggio in occasione delle feste natalizie.
Panforti, panettoni e bottiglie di spumanti andavano ad accompagnare gli auguri di rito e insieme ad essi se ne andava anche tutto o quasi il guadagno del mese di dicembre.
Alrti tempi e altri usi!
Oggi, anche prima della crisi, non regala più niente nessuno.
I ricciarelli, tipico prodotto senese insieme al leggendario panforte e ai più modesti cavallucci, nella loro scatola bianca decorata da un classico fregio in rilievo (che io mi divertivo a ritagliare accuratamente) erano i dolci più costosi, a causa della pregiata farina di mandorle che ne costituisce l'ingrediente principale.
La mamma, occupata a tempi pieno con la casa e il negozio, ne incartava una confezione e io li portavo come omaggio alla mia carissima e bravissima maestra Lidia, con i saluti della mamma che si scusava di non poterlo fare di persona.
Tutte le volte la maestra inondava di ringraziamenti e rassicurazioni quella mamma che non vedeva mai...
Anche per questi lontani e cari ricordi la preparazione dei ricciarelli, per i quali devo la ricetta alla mia cara amica Liviana, che mi ha fornito anche preziosi suggerimenti per la sua riuscita, è stata per me una vera soddsfazione!
Ingredienti
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2oo
gr di zucchero semolato
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200
gr di mandorle tritate ( o 200 gr di farina di mandorle)
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2
albumi montati a neve soda
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2
cucchiai di farina “00”
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(1
fiale di aroma di mandorla - facoltativo)
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Buccia
grattugiata di un’arancia
Preparazione
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In
una ciotola mescolare le mandorle tritate o la farina di mandorle ( io ho
utilizzato la farina) con lo zucchero, la buccia grattugiata, ( la fiala) e la farina”00” e
amalgamare con un cucchiaio.
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Aggiungere
per ultimi i 2 albumi montati a neve soda e mescolare delicatamente per non
smontarli
·
Con
le mani leggermente umide o con l’aiuto di un cucchiaio formare delle
pallottole e schiacciarle allo spessore di circa ½ cm, dando la dimensione e la
forma a losanga del ricciarello ( aiutarsi comprimendo leggermente con la parte
piatta di un mestolo di legno o di un cucchiaio
·
Deporre
ogni ricciarello sulla placca del forno rivestita di carta forno: con questa
dose se ne dovrebbero ottenere circa 20
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Cuocere
nel forno preriscaldato a 180° per 10-12 minuti ( non devono scurire neanche nella
parte inferiore)
·
Una
volta freddi, adagiarli su un vassoio cosparso di zucchero a velo per
imbiancare il sotto e cospargere quindi anche la superficie superiore dei
ricciarelli
Wow hai fatto i Ricciarelli, ma sei un mito!!! Chi non li adora? Se avrò un poco di tempo voglio provare a farli e nel frattempo mi gusto i tuoi :)
RispondiEliminaGrazie Luna per il tuo entusiasmo!Un mito sono loro, i ricciarelli...vale la pena provare per un Natale più "nostro"
EliminaIntanto carissimi auguri a te!
Chissà perché lo considero un dolce antico... ciò non toglie che me ne magnerei 'na vagonata... però non li compro, ne' li regalo.. valli a capi' sti pregiudizi... Buone Feste!!!!
RispondiEliminaRicambio con piacere tanti tuoi graditi auguri:-)
RispondiEliminaI ricciarelli sono in effetti un antico dolce senese, come cavallucci e panforte, già citati e descritti dall'Artusi...e non li regalare, gustateli!!
I enjoyed reading yourr post
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