Benché noi viviamo in un paese al margine della palude, con intorno la campagna e le colline a far da corona, nella nostra famiglia non abbiamo mai avuto cacciatori, contrariamente a molti nostri compaesani.
In questa zona non mancano tradizioni culinarie legate alla caccia e, sebbene saltuariamente, magari in seguito a un omaggio come in questo caso, ci siamo trovati a cucinare qualche volatile pregiato e l'abbiamo anche giustamente apprezzato.Tuttavia la ricetta presentata in questo post non è della zona pisana, ma viene da Perugia grazie a un parente di mio marito.
Da allora i rari fagiani che a vario titolo fanno la loro comparsa sulla nostra tavola sono stati cucinati così.
Ingredienti e praparazione
In una casseruola fonda mettere
- mezzo bicchiere di olio di oliva
- una piccola cipolla tritata e due spicchi di aglio interi
- un cucchiaio di capperi sminuzzati
- una dozzina di olive verdi o nere (oppure miste) snocciolate e sminuzzate
- i pezzi del fagiano conditi con sale e pepe
Trascorso il tempo sopra indicato per la cottura, che può essere variato secondo la consistenza della carne, si aggiunge 50 ml di aceto bianco e 50 ml di vino bianco, 2 o 3 cucchiai di passata di pomodoro e si fa cuocere ancora per 30/45 minuti.
10 minuti prima di terminare la cottura, aggiungere un cucchiaio di capperi interi e la quantità di olive desiderata.
Il fagiano in agrodolce è pronto per essere gustato.
Complimenti per questo gustoso e prelibato piatto :) E sopratutto Auguroni per il 2018. Un grande abbraccio!
RispondiEliminaGrazie Luna,
Eliminanon siamo habituè della caccia, ma questa ricetta merita un occhio di riguardo, se non altro per l'omaggio che ci è inaspettatamente giunto:-D
Ricambio gli auguri e ti saluto con affetto:-)
Tantissimi auguri per un sereno 2018 e complimenti per questo prelibato piatto che come giustamente dici merita di essere ben gustato!!!
RispondiEliminaBaci
Grazie Laura,
Eliminaun anno che comincia porta speranza, anche se i problemi non mancano per nessuno!
Le piccole gioie della tavola aiutano l'ottimismo e stimolano la convivialità, che non è poco!:-)