sabato 6 maggio 2017

Crema di Cicerchie e Crostini al Rosmarino

Nella confezione che tempo fa ho ricevuto come gradito omaggio, consistente in una confezione di articoli alimentari realizzati e commercializzati dall'associazione fondata da Don Luigi Ciotti
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

ho trovato le cicerchie, un legume antico e povero, quasi dimenticato.
Per me è stata un'autentica sorpresa e mi sono documentata in rete su questo umile prodotto della terra, che nel passato è stato un alimento essenziale per le popolazioni più povere, per le poche cure che richiede la sua coltivazione, che resiste anche alla scarsità di acqua.
Controindicazione ad un uso troppo frequente è la presenza di una tossina che può produrre danni neurologici a carico dell'apparato muscolare, ma solo se il consumo è eccessivo, in una dieta povera.
Pericolo ormai scongiurato dall'alimentazione sana e varia che oggi cerchiamo di mettere in pratica.
Detto questo, passo alla descrizione di una ricetta che ha il fascino e il sapore di un piatto antico, con  il pane raffermo dorato  e aromatizzato con il rosmarino e la crema ottenuta da questi legumi che si affacciano dalla nostra storia più lontana.

  Ingredienti e Preparazione:

  • Ammollare le cicerchie per il tempo indicato sulla confezione.
  • Lessarle in abbondante acqua, aromatizzata con due spicchi d'aglio e qualche foglia di salvia; salare quasi a fine cottura (un'ora circa)
  • Scaldate in una casseruola  un filo d’olio e mettete a soffriggere la carota e il porro ( o la cipolla) tagliati finissimi. Poi aggiungete le cicerchie lessate, coprite con il liquido di cottura e portate a ebollizione. 
  • Fate insaporire per una decina di minuti, poi  frullare, aggiungendo acqua di cottura fino a raggiungere la consistenza desiderata.
  • Intanto preparare i crostini facendo dorare in un velo d'olio i cubetti di pane raffermo, insieme a un rametto di rosmarino.
  • Servire  la crema  di cicerchie nella ciotole singole, condire con un filo di olio a crudo e unire i crostini dorati al rosmarino.


5 commenti:

  1. Questo legume che anche io sino a pochi anni fa non conoscevo, ho avuto il piacere e l'onore di assaggiarlo grazie alla mamma del mio compagno.
    E' pugliese e mi ha detto che al suo paese, lo si utilizza molto. Complimenti quindi per la ricetta che ci hai proposto e per il gustoso accompagnamento con i golosi crostini.

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    1. Ciao Luna,
      sembra strano che prodotti della terra così umili e antichi ormai siano quasi dimenticati dai più.
      Anche per me è stato interessante riceverli, informarmi e realizzare questa ricetta gustosa e sana.
      Saluti cari:-)

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    2. Vero eppure sono così buoni :) E' un peccato davvero che certi cibi vengano messi nel dimenticatoio. Un abbraccio!

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    3. Cara Luna,
      hai ragione:molte cose si perdono, basta saltaren una generazione.
      Sta a chi le conosce trasmetterle, ognuno secondo le sue competenze.
      Anche cose piccole come una cicerchia hanno il loro posto nella vita , nella cultura e nella tradizione.
      Un abbraccio a te:-)

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