Come per tutti i capolavori, basta un richiamo per ricreare l'atmosfera di qualcosa di grande.
Può essere la frase di un romanzo, l'introduzione di una canzone, poche note di una sinfonia o di un'aria lirica, il verso di una poesia e si potrebbe continuare all'infinito.
Ognuno collochi per ciascuna delle categorie citate il suo richiamo, che a sua volta sarà legato al gusto personale, ai ricordi, a momenti di vita.
Per quanto riguarda il titolo di questo post, che anticipa una ricetta classica nella sua semplicità, la citazione riguarda il capolavoro di Benigni "La vita è bella", con i suoi contrasti tragicomici che ne hanno fatto un'opera cinematografica già entrata nel mito.
Nella scena del ristorante, uno scanzonato Benigni cameriere propone all'attonito avventore un contorno di "funghi fritti fritti fritti " a sottolineare con l'enfatica reiterazione la bontà dei deliziosi prodotti del bosco...e che rapidità nel servizio!!
Ingredienti e preparazione
- Pulire i funghi ( questa volta porcini, uhmm!) tagliando il piede duro, grattando delicatamente le impurità e passandoli velocemente sotto l'acqua corrente. Asciugare tamponando con un panno o con carta da cucina.
- preparare, possibilmente in anticipo, una pastella alla giusta densità: io resto fedele a quella dell'Artusi, qui in una versione semplificata: preparare una pastella con un uovo, acqua q.b. e farina
(circa 100 gr) fino ad ottenere la giusta consistenza, sale, un
cucchiaio di olio evo.
Amalgamare bene e lasciar riposare un'oretta. - Affettare i funghi a uno spessore di circa un centimetro e passare i pezzi nella pastella per poi friggerli in padella immergendoli in abbondante olio ( semi di girasole, mais oppure evo, secondo le abitudini)
- Scolarli su un piatto coperto di carta, adagiandoli su rametti di mentuccia ( o nepitella), che aggiungerà un fresco aroma alla delizia dei porcini fritti, da servire caldi e profumati.
Molto appetitosi questi tuoi funghi fritti!
RispondiEliminaBuona serata
Carmen
Ciao Carmen,
Eliminai funghi sono un segnale dell'autunno, tra i più gustosi i porcini!:-)
Viva i funghi! Se fritti viva fortissimamente viva!
RispondiEliminaCiao Simona,
Eliminaanch'io stravedo per il fritto e non è poi tanto peccaminoso se è fatto con attenzione e gustato nella giusta quantità:-)
Grande golosa qual sono di fritti, li mangio ma non ne faccio un abuso. I funghi fritti però lo ammetto...mai gustati! Devo rimediare e nel frattempo faccio gli occhi dolci ai tuoi ;)
RispondiEliminaFai bene, cara Luna, anche noi in famiglia non esageriamo mai con i funghi. Fritti ti assicuro che sono speciali, irresistibili!:-)
Eliminaun ottimo modo per mangiare e apprezzare i funghi
RispondiEliminaBenvenuto Günther su Parole di contorno!
EliminaLa volta precedente li ho solo infarinati, ma si imbevono di olio...la volta prossima li farò con uovo e pangrattato e poi sceglierò tra quelli e questi pastellati...tanto l'autunno comincia adesso:-D
Sono da provare…sento già il profumino…e se nella pastella metto il latte al posto dell’acqua, che succede? Si può? Ciao
RispondiEliminaCiao Inassia,
Eliminaho letto del tuo presepe all'uncinetto, deve essere molto carino e originale!
Ho letto anche di pastelle fatte con il latte, certo che si può, vale la pena sperimentare sempre!
Abbracci:)))
Geazie, lo proverò con il latte.Il progetto uncinettario mi sta dando molte soddisfazioni, anche se è un lavoro lungo sta riempiendo le giornate in allegria. Se a casa sento qualcuno che ride a crepapelle so che sta guardando il lavoro. Sperimentando per la mia amica l’ho trasformato in un presepe multietnico. Sono contenta che ti piaccia. Ciao
EliminaIn effetti , cara Inassia, l'uncinetto può dare grandi soddisfazioni, sia nei lavori classici del merletto, del filet..., ma questi esperimenti sono veramente innovativi e di una simpatia tutta speciale!:-))
EliminaSono sempre stato un gran goloso di funghi, purtroppo ultimamente li mangio poco visto che mia moglie ne è completamente allergica. Vorrà dire che farò questa tua ricetta un giorno che il mio amore non è in casa.
RispondiEliminaBravo Nik,
Eliminase la tua metà allergica ai funghi ne è anche golosa, cucinarglieli sotto il naso sarebbe un grande atto di sadismo!
Gustali in solitudine: i porcini, tu e la padella!:-)