Un nome storico di dubbia origine, ma provenienza certa per questi biscotti, famosa specialità dolciaria piemontese, ad opera del loro creatore Domenico Rossi, che sembra abbia voluto rendere omaggio all'allora appena defunto Re Vittorio Emanuele II, imitando la forma dei famosi baffi evocata da questi deliziosi bastoncini, ritorti come piccoli boomerang.
Quanto al termine "crumiri", che da una bellicosa tribù nord africana è diventato sinonimo di lavoratori che non scioperano ( prendendosi poi i vantaggi ottenuti da chi lotta, senza subire danni, N D R ), non è certamente questo il significato del nome dei dolci biscottini, che deriva dall'uso tradizionale di servirli con un liquore così nominato.
Tuttavia i crumiri, ( iniziale C o K poco importa) sono ottimi accompagnati da tè, latte, vino da dessert...quando una cosa è buona, è buona!
La ricetta originale, ovviamente, come tutte le ricette leggendarie resta segreta.
Quella che viene proposta in questo post è un adattamento di diverse versioni di questi deliziosi bastoncelli sagomati reperite in rete.
Ingredienti
- Farina "0": 150 gr ( + q.b. per rendere l'impasto
lavorabile, circa 3 cucchiai) - Farina di mais: 200 gr
- Burro: 100 gr
- Zucchero: 100 gr
- Zucchero di Vaniglia: 1cucchiaio
- Miele: 1 cucchiaio
- poco di succo o buccia di limone grattugiata
- Uova: 2
- Sale
- Un cucchiaino di lievito per dolci o di ammoniaca( sciolta in poco burro)
Mettete le uova, il burro, il miele, un po' di succo o di buccia di limone e il lievito o l'ammoniaca e impastate fino a che avrete ottenuto una palla di pasta liscia e omogenea.
Mettete la palla di pasta in una ciotola infarinata, copritela con un panno e lasciatela riposare per pochi minuti.
Sulla placca del forno foderata di carta forno, con una siringa con la bocchetta larga formate i bastoncelli sagomati a forma di boomerang, dando la classica forma dei crumiri che righerete con i rebbi di una piccola forchetta o con uno stuzzicadenti.
Infornare a 180° per 15 minuti circa fino a doratura.
Un nome davver buffo per un biscotto regale. ^__^
RispondiEliminaMarilena che non sapevo neppure che esistesse un liquore con questo nome.
Un abbraccio
Nemmeno io lo sapevo, cara Anna Maria, prima di interessarmi alla ricetta: i crumiri, nel senso dei biscotti, mi sono sempre piaciuti!:-D
EliminaOttimi questi biscottini, grazie per la spiegazione e la ricetta...da provare!
RispondiEliminaBuona serata
Carmen
Ora fa un po' caldo, ma alla prima farina nuova ci riproverò anch'io:-)
EliminaNoi in piemonte li chiamiamo da sempre Krumiri :-) brava!!!
RispondiEliminaBene bene, Simo, adotterò il k senza indugiare, grazie per la precisazione:-)
EliminaOttima ricetta, mai fatti in casa ma mi piacciono molto e poi c'è la farina di mais, che a me gusta parecchio!
RispondiEliminaAnch'io, Luna, sono una fan della farina di granturco,per non parlare dell'adorata polenta con...tuttooo!:-)
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