Giovanni Mosca chiamò semplicemente "Ricordi di scuola" il volumetto dove con bonario affetto e vivace umorismo rievocava la sua esperienza di giovane maestro.
Due esempi noti di letteratura sbocciata tra i banchi di scuola.
In realtà chi vive con i bimbi si trova a condividere tanti momenti nei quali l'ingenuità ed il pensiero ancora non imbrigliato dal conformismo danno vita ad episodi spassosi che l'adulto coglie (non per nulla...fiori!) e raccoglie, in un diario ideale e, talvolta, reale.
Tra i tanti episodi mi viene in mente un simpatico bimbo biondo e paffutello, con una dentatura zig-zagante che, alla richiesta di noi maestre di disegnare la sua famiglia, ci portò il suo foglio con la "solita" casina.
Alle nostre rimostranze, ritornò al suo posto mogio mogio e dopo qualche minuto si ripresentò, mostrandoci la solita casina al centro di un foglio segnato da tante e tante righe oblique, tracciate con la matita azzurra e ci spiegò con convinzione:"Piove, siamo tutti dentro!".
A questo punto ci siamo convinte anche noi, arrendendoci all'evidenza del pensiero trasversale, con le dovute "reminiscenze piajettiane" ed è finita come doveva finire, a sorrisi e carezze: potenza della matita azzurra!
Le matite sono, per i bambini e non solo, gli strumenti della fantasia!
- Il fusto laccato nello stesso colore della mina permette una più agevole identificazione e differenziazione dei colori, aiutando i bambini nella percezione e discriminazione cromatica, funzionale all'aspetto senso-percettivo e cognitivo
- La forma esagonale facilita la prensione e non rotola dal piano di appoggio.
- La guaina bianca protettiva rinforza la mina e ne accresce la resistenza alla rottura
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Cara amica,ho letto con simpatia il tuo post, mi ha fatto ricordare la maestra delle "Elementari" La ricordo,giovanissima,quasi una sorella maggiore,bellissima come una bionda fata,è stato amore a prima vista.
RispondiEliminaFelice settimana,fulvio
Brava amica mia ,bel post!olga
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