La pasta delle brioches ha il profumo irresistibile ed evocativo dei dolci dell'infanzia, quando, in occasione degli allora piuttosto rari rinfreschi per le solenni cerimonie di famiglia, la "brioscina", insieme a qualche bigné, agli "zuccherini" e a una variabile quantità di confetti e cioccolatini , riempiva il piattino accanto alla la deliziosa tazza di cioccolato fumante che aspettava il tuffo della suddetta brioche, destinata ad assorbire quella scura e profumata bevanda uscita come per magia da bricchi panciuti e decorati, che trascorrevano abitualmente la loro vita dentro alle vetrine delle credenze e solo nelle occasioni solenni facevano la loro comparsa, quasi importanti come i festeggiati di turno!
Oggi i tempi sono cambiati, brioches e cappuccino rientrano nel più comune quotidiano della colazione, al bar o a casa, ma la pasta brioche continua a elargire la sua bontà, anche attraverso elaborazioni realizzate mediante golosa varianti.
Una delle più classiche è la torta delle rose, che oltre alla fragrante bontà, vanta un aspetto veramente invitante e spettacolare, grazie alla doppia lievitazione dei cilindri di pasta farcita e arrotolata, disposti nello stampo rotondo alla giusta distanza in maniera che, crescendo di volume, si formi un armoniosa dolce scultura floreale.
Per la pasta da brioches:
se avete una ricetta collaudata per la pasta brioches, meglio così.
Io sono ancora in cerca della brioche ideale, ma quella descritta qui di seguito si è rivelata assai buona e soffice:
- 500g di farina, metà manitoba e metà 00
- 150gr di zucchero
- 150g di latte tiepido
- 100 gr di acqua tiepida
- un pizzico di sale
- 1cubetto di lievito di birra
- 80 gr di burro a tocchetti
- 1 cucchiaio colmo di zucchero vanigliato
- buccia grattata di limone.
Sciogliete
il lievito nel latte tiepido + poco zucchero semolato.
In un'altra ciotola impastate la farina, il sale, il burro a tocchetti ammorbidito, lo zucchero semolato restante e quello vanigliato, la buccia grattata del limone.Aggiungere il latte con il lievito e impastare di nuovo con cura, aggiungendo il minimo della farina per rendere l'impasto lavorabile.
Lasciar riposare per circa 2 ore, o fino al raddoppio del volume.
Una volta lievitata, prendere la pasta e stenderla in un rettangolo, che verrà farcito con una crema ottenuta lavorando burro e zucchero oppure con un crema pasticcera precedentemente preparata e fredda.
Dopo aver steso accuratamente la farcia prescelta, arrotolare il rettangolo dal lato lungo etagliarlo ricavandone 13 cilindri.
Disporre i cilindri nello stampo: uno al centro e gli altri 12 intorno, lasciandoli un po' distanti fra di loro, perché possano rilievitare formando così il bell'effetto di rose sfogliate.
Dopo la seconda lievitazione ( circa mezz'ora) la torta è pronta per essere infornata a 180° per circa 40 minuti, da controllare secondo la resa del forno.
Infine sfornare la torta delle rose, bella e profumata, ottima per essere gustata con un vino liquoroso a fine pasto, a colazione,a merenda...va sempre bene con tutto a tutte le ore!
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