mercoledì 22 aprile 2015

Risotto al ragù bianco

 
Qualche anno fa abbiamo fatto in modo che una delle nostre numerose visite alla meravigliosa città di Orvieto, dove mio marito è nato e dove conserva ricordi ed affetti sempre vivi, coincidesse con la festa del Corpus Domini, che in quella città è celebrata con grande solennità, sia sotto il profilo religioso che quello civico.
Il Miracolo di Bolsena (del quale stato celebrato  di recente il solenne  Giubileo)  portò alla costruzione dello splendido Duomo, da molti ritenuto a buon diritto il più bell'edificio monumentale dello stile gotico in Italia, dove in una preziosa teca, da qualche anno rinnovata, si conserva il Corporale miracoloso.
La città vanta uno spettacolare corteo storico che parte dal Palazzo del Capitano del Popolo, nell'omonima piazza, riunendosi alla solenne Processione, per raggiungere il Duomo, tra due ali di folla ammirata  di orvietani e di turisti.
Gli squilli di tromba precedono la sfilata dei figuranti nei sontuosi costumi minuziosamente ricostruiti: le autorità, i soldati, le dame e le donzelle e poi i popolani, le cui vesti plebee contrastano con i broccati e le sete degli abiti dei nobili e l'imponenza degli armati, con elmi e corazze e bandiere e gonfaloni al vento.
Le vie del centro  medievale fanno da cornice alla rievocazione  del passato storico della città, in un' atmosfera emozionante  e  suggestiva.
Di quella visita abbiamo conservato un ricordo memorabile, nel quale si inserisce, come sempre quando ritorniamo in quei luoghi, il ricordo altrettanto piacevole dell'ospitalità dei nostri cari, accresciuta dalla bontà indiscussa di una cucina tradizionale accuratamente tramandata in famiglia ed anche rinnovata con gusto e fantasia.
La sere precedente alla festa, al termine della cena che si era aperta con il risotto descritto in questa ricetta, che differisce dal risotto al sugo soprattutto per l'assenza del pomodoro,  e  che fu preparato in modo impeccabile dalla carissima zia Erminia, già ultranovantenne, insieme ad altre delizie locali, una piccola selva di bottiglie sulla tavola testimoniava la convivialità del ritrovarsi dopo tanto tempo.

Ingredienti e Preparazione ( per 4 persone)


  • In una grande casseruola far imbiondire mezza cipolla tritata ed aggiungere subito dopo un trito di sedano e carota.
  • Lasciar soffriggere leggermente e poi unire 350 gr. di macinato di manzo e lasciarlo rosolare.
  • Aggiungere 400 gr. di riso e far insaporire ( sgrigire) per pochi minuti.
  • A piacere sfumare con poco vino bianco
  • Cominciare ad aggiungere il brodo bollente ( di carne, vegetale o granulare) e continuare la cottura per 15/ 20 minuti, avendo  cura che il riso resti ben sgranato e al dente.
  • Poco prima di spengere il fuoco, unire, se lo gradite, un po' di prezzemolo tritato.
  • A fine cottura aggiungere un cucchiaio di parmigiano e, a piacere una piccola noce di burro e mantecare, lasciando la casseruola coperta per pochi minuti prima di servire.

4 commenti:

  1. Il risotto è sempre ben accetto in qualsiasi modo è preparato !

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    1. Ciao Andreea,
      i miei figli, fin da piccolissimi, vanno matti per il riso, in tutte le sue varianti, dolci e salate!

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  2. Anche i miei figli fin da piccoli, ormai sono veramente gradi, hanno amato il riso ..
    Mi copio la ricetta ottima!!

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    1. Risposta tardiva: mi scuso, mi era sfuggito il commento !
      Grazie per la visita, a presto:-)

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