mercoledì 6 dicembre 2023

Fata Confetto, il ritorno

"A volte ritornano", un'espressione ormai diventata da tempo di uso comune. Questa volta a ritornare sono io, dopo un'assenza di più di un anno, in un panorama di post sempre più rarefatto.Tutto ciò senza un motivo particolare: quello scorrere delle cose, più o meno importanti, che talvolta porta in altre direzioni...Intanto ecco le annotazioni immediate:

  • ho perso l'abitudine all'editor rinnovato dei post di Blogger
  • Lettoscrittura con il supporto degli occhiali, che da sempre accompagnano la mia vita da miope, ma che in precedenza al pc non usavo
  • lasciamo perdere età e acciacchi, sennò ci si deprime, comunque ieri ho compiuto 72 anni e mi accontento.

Adesso è l'ora della ricetta, per non perdere la mano e soddisfare il titolo del blog, già anche troppo trascurato, ma che mi fornisce un repertorio al quale ricorro spesso e, lo devo dire, volentieri.

Umbrichelle al cinghiale  

Si tratta di una pasta povera della tradizione popolare, già presentato in questo blog un po' di tempo fa

https://filafilastrocca3.blogspot.com/2020/09/duetto-d-umbrichelle.html un semplice impasto fatto con 500 gr di farina, 300 ml di acqua e un pizzico di sale; tirare una sfoglia abbastanza spessa dalla quale ricavare  le umbrichelle, dando la forma cilindrica ai piccoli e variamente  lunghi  nastri ottenuti                         Sono un primo piatto che unisce al gusto rustico delle umbrichelle il sapore altrettanto rustico e ricco del sugo ottenuto facendo stufare a lungo i tocchetti di polpa di cinghiale con un trito di odori, insaporiti con foglie di alloro, noce moscata, pepe sale e qualche bacca di ginepro. Si continua la cottura aggiungendo conserva, polpa si pomodoro e acqua, per ottenere la necessaria quantità di sugo per condire abbondantemente le umbrichelle. Dopo che una generosa quantità della  carne è stata sfilacciata minutamente, risultano molto graditi alcuni pezzetti lasciati imteri a completare il piatto. E' giunto il momento di servire con una buona spolverata di pecorino.    

P.S. mi è venuta fretta di pubblicare, per vedere cosa succede nel mondo di Blogspot...e saluto tutti gli amici, vecchi e nuovi, come quando si ritorna in un posto del cuore   

                                          


venerdì 2 settembre 2022

Torta Margherita

 Un fiore gentile, un affascinante nome di donna, una torta deliziosa

 


Torta margherita     https://www.buonissimo.it

Ingredienti

Preparazione

Per prima cosa occorre versare lo zucchero e il burro morbido a pezzettini in una ciotola e lavorarli con una frusta. Al composto vanno poi aggiunte le uova, una alla volta, fino alla creazione di un composto piuttosto omogeneo.

Aggiungere la farina setacciata attraverso un colino, insieme alla fecola di patate e al lievito. Spruzzare anche un pizzico di sale e la scorza del limone, prima di unire a filo anche il latte.

Versare l'impasto all'interno di uno stampo circolare da 22-24 cm di diametro rivestito con della carta da forno, quindi lasciar cuocere a 180 gradi per 25 minuti.

Dopo aver fatto la prova stecchino - se esce pulito e asciutto, è pronta - estrarre la torta margherita dal forno e lasciare raffreddare per qualche minuto. Prima di servirla, ricoprire interamente con dello zucchero a velo.

5 ricette con la verza

Verza e fantasia...tante ricette per un ortaggio sano e saporito, che si accompagna a molti ingredienti,  sia come primo piatto che come contorno, ma anche come portata a sé. Dal fornitissimo repertorio del blog giallozafferano ecco cinque idee per portare in tavola la verza in diverse preparazioni per soddisfare esigenze e gusti diversi.

 


Verza e patate  

 

Verza 900 g

Patate 800 g

Porri 40 g

Scamorza (provola) 40 g

Acqua 300 g

Salvia q.b.

Olio extravergine d'oliva q.b.

Sale fino q.b.

Pepe nero q.b.

 

Per realizzare verza e patate, iniziate preparando gli ingredienti che vi serviranno: dividete la verza a metà, tagliatela a striscioline e sciacquatela sotto l’acqua corrente. Pelate le patate e tagliatele a rondelle piuttosto spesse .

Infine mondate e tagliate finemente il porro. Scaldate un filo d’olio in una casseruola adatta anche alla cottura in forno, aggiungete il porro  e rosolatelo brevemente, poi unite le patate  e mescolate per non farle attaccare al fondo.

Dopo pochi istanti aggiungete anche la verza e mescolate ancora. A questo punto versate l’acqua nella casseruola, aromatizzate con le foglie di salvia ,

salate 1, pepate, coprite con il coperchio  e cuocete a fuoco medio per circa 20 minuti. Nel frattempo grattugiate la scamorza con una grattugia a maglie larghe .

Trascorsi 20 minuti, rimuovete il coperchio  e lasciate cuocere per altri 5 minuti, poi togliete dal fuoco e distribuite la scamorza sulla superficie. Mettete la casseruola a gratinare in forno con il grill acceso per 5 minuti, dopodiché potete servire la vostra verza e patate bella fumante !

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Penne verza e salsiccia   

Penne Rigate  320 g

Verza 160 g

Aglio 2 spicchi

Salsiccia 400 g

Pomodorini in scatola 240 g

formaggio morbido 80 g

Peperoncino fresco 1

Vino bianco 40 g

Olio extravergine d'oliva 1 cucchiaio

Sale fino q.b.

Pepe nero q.b.

 

Per preparare la pasta verza e salsiccia come prima cosa tritate finemente il peperoncino. Poi eliminate il budello dalla salsiccia e con il dorso della lama schiacciate la carne contro il tagliere, in modo da sgranarla.                                                                                                                                                             Passate poi alla verza, eliminate le foglie più esterne. Se dovesse essere molto grande tagliatela a metà e incidete la parte bianca del gambo interno. Poi tagliatela a striscioline sottili e tenete da parte. 

In un tegame versate un filo d'olio, aggiungete aglio e peperoncino; poi accendete la fiamma e lasciatelo insaporire per qualche minuto. Unite la salsiccia  e mescolando spesso lasciatela dorare a fiamma viva. Eliminate poi gli spicchi d'aglio. Unite la verza, abbassate la fiamma e sfumate con il vino bianco. Lasciate evaporare e unite i pomodorini. 

Poi salate, pepate e mescolate. Cuocete il tutto per altri 10 minuti (in totale ce ne vorranno circa 25) e nel frattempo cuocete le penne rigate o altra  pasta corta in abbondante acqua bollente salata a piacere e scolatela molto al dente, trasferendola direttamente nel tegame con la verza. Saltate il tutto per un paio di minuti e impiattate. Decorate la superficie di ciascun piatto con dei fiocchetti di formaggio morbido e servite                                                                                                                                                 .

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Minestra di verza 

 

Ditaloni Rigati 320 g

Verza 350 g

Scalogno 80 g

Olio extravergine d'oliva 40 g

Acqua 1,5 l

Alloro 2 foglie

Timo 2 rametti

Rosmarino 2 rametti

Pepe nero q.b.

Sale grosso q.b.

 

Per preparare la minestra di verza, per prima cosa mondate e affettate sottilmente lo scalogno. In un tegame capiente scaldate l’olio di oliva , quindi versate lo scalogno 3 e lasciatelo stufare a fuoco dolce per 5 minuti.

Intanto prendete la verza, eliminate la costa centrale più dura, quindi tagliatela a listarelle . Lavate sotto l’acqua corrente la verza e lasciatela da parte a scolare. Nel frattempo raccogliete i rametti di timo, di rosmarino e le foglioline di alloro e legateli con lo spago, in questo modo sarà più facile rimuoverli dalla pentola a fine cottura.

Quando lo scalogno sarà ben stufato, unite il mazzetto di aromi  e la verza, lasciate insaporire a fuoco moderato per 5 minuti, poi versate l’acqua

Eliminate gli aromi, salate  e portate l’acqua al bollore. Quando l’acqua inizierà a bollire, versate la pasta  e cuocetela per  minuti o per il tempo indicato sulla confezione. Verso fine cottura pepate a piacere, poi spegnete il fuoco  e servite subito la vostra minestra di verza ben calda.                             Per arricchire la vostra minestra di verza potete aggiungere dei fagioli cannellini dal gusto delicato.

 

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Involtini di verza, salsiccia e riso 

INGREDIENTI

Ingredienti per 12 involtini

Riso Carnaroli 280 g

Verza 6 foglie

Salsiccia 350 g

Sedano 40 g

Carote 40 g

Cipolle dorate 40 g

Olio di oliva 50 g

Burro 30 g

Brodo vegetale 1 l

Sale fino q.b.

Pepe nero q.b.

Grana Padano DOP grattugiato 80 g

Timo 2 rametti

Vino bianco 60 g


Preparazione

Per preparare gli involtini di verza cominciate preparando un buon brodo vegetale. Nel frattempo occupatevi del riso, il ripieno degli involtini. Quindi mondate e tritate finemente al coltello sedano, carota e cipolla e tenete da parte. Eliminate il budello delle salsicce e sgranatele all’interno di un recipiente; tenete da parte.

In un tegame sufficientemente largo lasciate sciogliere il burro in 40 g di olio e poi unite il trito aromatico lasciandolo appassire, a fiamma bassissima, per pochi minuti  mescolando spesso. Trascorso il tempo versare il riso e farlo tostare, mescolando spesso per non farlo attaccare al fondo e dopo 2-3 minuti, sfumate con il vino bianco. Non appena il vino sarà  evaporato, unite la polpa della salsiccia, le foglioline di timo e mescolate spesso fin quando tutti i pezzetti saranno ben rosolati.

Infine versate il brodo vegetale caldo un po’ alla volta, quindi non appena si sarà asciugato aggiungetene ancora. Aggiustate anche di sale e di pepe e cuocete il riso abbastanza al dente, quindi spegnetelo 1-2 minuti prima della cottura a puntino. A fiamma spenta unite il Parmigiano grattugiato, mescolate per bene e lasciate intiepidire. Nel frattempo, con molta delicatezza per non romperle, staccate le foglie della verza. Con un coltello eliminate la venatura centrale che è molto fibrosa  e sbollentatele poche alla volta in acqua bollente e salata per 1-2 minuti, a seconda di quanto siano robuste. Poi formare gli involtini utilizzando il ripieno preparato, sistemarli in una pirofila con olio evo, unire poco brodo vegetale, una spolverata di formaggio e di pane grattato. Infornare a 200° fino a doratura.

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Riso e verza    

Per preparare il riso e verza iniziate a realizzare il brodo vegetale. Una volta pronto, lavare accuratamente e scolare la verza. Sfogliatela eliminando le foglie più esterne  tagliatela a metà  ed eliminate la costa centrale più coriacea, aiutandovi con un coltello dalla lama piccola ma affilata: basterà effettuare un taglio a triangolo attorno alla parte da eliminare.                                                   Tagliate la verdura a julienne  e tenetela da parte. Procedete tagliando prima a listarelle e poi a cubetti la pancetta  e tenendo anch’essa da parte. Dopo aver mondato la cipolla, ottenetene un trito finissimo .                                                                                                                                                                      In un tegame dal fondo antiaderente e dai bordi alti fate rosolare a fuoco basso la cipolla con l’olio, mescolando di tanto in tanto. Quando sarà imbiondita unite la pancetta: lasciatela rosolare alcuni minuti perché faccia una leggera crosticina in superficie. Continuate a mescolare per evitare che la pancetta e la cipolla attacchino sul fondo del tegame. A questo punto unite la verza.

Continuate a mescolare gli ingredienti per circa 10 minuti a fuoco dolce; non sarà necessario aggiungere liquido poiché la verza li rilascerà naturalmente. Ora versarecirca un litro  di brodo e lasciare cuocere a fiamma moderata, mescolando di tanto in tanto per circa 20 minuti, coprendo con coperchio

A questo punto aggiungere il riso, amalgamare bene gli ingredienti  e versare il restante brodo. Lasciare cuocere a fuoco moderato fino a quando non otterrete una sorta di minestra densa o quasi asciutta, secondo i gusti.                                                                                                                                                    A fine  cottura unite il formaggio grattugiato, amalgamate mescolando e impiattare il vostro riso e verza.

 


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