Ormai siamo in primavera inoltrata, anche se la stagione fa ancora i capricci, e i cavolfiori nostrali sono ormai quasi esauriti.
Tuttavia, avendo la fortuna di poter fruire di prodotti a Km 0 (e anche meno), coltivati in modo naturale e genuino, ho potuto "salutare" a metà aprile questo ortaggio invernale, da noi particolarmente gradito.
La presenza dei wurstel rende questo piatto particolarmente robusto, adatto a una cena molto gradevole in questo periodo ancora fresco, specialmente nelle ore serali.
Ingredienti e preparazione:
Per cucinare il cavolfiore ( da noi detto "palla" per il suo caratteristico aspetto) occorre preparare un leggero soffritto tritando un po' di sedano, carota, cipolla e prezzemolo.
Si aggiunge la quantità adeguata di passata di pomodoro, diluire con acqua e lasciar sobbollire per pochi minuti.
Poi per prime si mettono le foglie spezzate grossolanamente e in seguito si aggiungono gli "alberelli" o fiori, cercando di posizionare i gambi in basso e le cime, più tenere, in alto, più sale e pepe qb.
Si prosegue la cottura, mescolando di tanto in tanto, con molta delicatezza, lasciando cuocere coperto per circa 30 minuti o secondo la durezza della verdura.
E' opportuno, servendosi di un cucchiaio, bagnare i fiori con il fondo di cottura, per favorire l'insaporimento.
A pochi minuti dalla fine della cottura, si aggiungono i Wurstel tagliati a pezzi di 2/3 cm, precedentemente scottati, se si tratta di un prodotto surgelato e, a preferenza, passati al grill.
Dopo aver fatto insaporire per alcuni minuti, l'insieme dei sapori si sarà amalgamato al punto giusto e i Wurstel con il cavolfiore sono pronti per essere serviti.
Ottima ma la faccio senza pomodoro.. mi perdoni? ;)
RispondiEliminaTi assolvo, caro Franco, e buon appetito a te e al Folletto Lampur:-D
RispondiEliminaOttima accoppiata, vincente direi e poi questa ricetta è anche un piatto completo direi :)
RispondiEliminaCiao Luna,
Eliminai wurstel sono un po' trasgressivi quanto a lipidi, ma il cavolo è impagabile come alimento protettore= godiamoci un secono che, come dici, può essere un buon piatto unico:-)