Il piatto forte delle feste, il primo piatto che tutti aspettano nelle grandi occasioni, sono i "tordelli", conditi con il ragù, chiamati anche ravioli.
Nel nord della Toscana "fare i tordelli " è un'espressione passata nel linguaggio comune per sottolineare qualcosa di eccezionale da festeggiare, il risultato felice di un'impresa difficile, la conclusione positiva di una situazione spinosa...o anche una scommessa, sportiva o meno. Facciamo allora i tordelli, tirando una bella sfoglia. come si fa per la pasta per gli agnolotti fatti in casa, augurandoci che ci sia qualcosa da festeggiare anche per noi o, semplicemente, per gustare un piatto della grande tradizione gastronomica italiana, che gode della giusta popolarità sulle nostre tavole ed ancora viene preparato nelle cucina familiare, passando da una generazione all'altra, sempre accolto dall'entusiasmo dei commensali.
Preparazione ed ingredienti
per la sfoglia
- gr. 360 di Farina "0"
- 4 uova
- un pizzico di sale.
- 200 gr di carne bovina macinata
- 200 gr di carne suina macinata
- una pallina di bieta lessata e strizzata ( quanta ne contiene una mano)
- 100 gr di mortadella
- 2 uova
- 2 cucchiai di parmigiano o grana grattugiato
- 2 cucchiai di pane grattato ( da aggiustare in seguito secondo la consistenza del cmposto)
- Sale, pepe, noce moscata e poco "pepolino"
- Poco olio
- un cucchiaio di odori tritati (sedano, carota,cipolla, prezzemolo)
- un cucchiaio di conserva di pomodoro
Tritare la bieta e la mortadella, unire le carni cotte in precedenza, le uova e tutti gli altri ingredienti, aggiustando il sale e il pepe e la consistenza con altro pane grattato.
Amalgamare con cura .
Dato che questa portata è molto laboriosa, nella nostra famiglia è diventata un lavoro di squadra:
la mamma (io) è addetta al ragù e al ripieno
Lorenzo, con la supervisione del babbo, ha il compito di tirare la sfoglia
Michelangelo forma le palline di ripieno in fila alla giusta distanza e richiude poi sovrapponendo la striscia di pasta e infine taglia i singoli tortelli con l'apposita rotella dentata.
Si premono gli orli con i rebbi della forchetta per una migliore tenuta e si dispongono i tordelli su vassoi infarinati ( preferibilmente con farina di riso) facendo scommesse su quanti ne verranno ( speriamo tanti) e contandoli di continuo.
Intanto qualcuno approfitta della distrazione altrui per gustarsi un po' di ripieno da solo, con la scusa dell'assaggio.
A operazione ultimata, i tordelli si cuociono in abbondante acqua salata e, scolati con molta cautela, si sovrappongono a strati nella zuppiera con ragù e formaggio grattato.
Il resto è indescrivibile.
Che buoniii!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vera
Ciao Vera,
Eliminaè sempre un classico della nostra cucina.
Un abbraccio e auguri:-)
Mi piacciono tantissimo, Marilena, ma per la preparazione sono negata.
RispondiEliminaComplimenti a te !
Gianna cara, se ci provi vedrai che soddisfazione!!
EliminaAuguri a te:)
Ti lascio i miei auguri di Buona Pasqua, serenità e pace a te e alla tua famiglia, un abbraccio Stefania
RispondiEliminaGrazie Stefy,
Eliminaricambio con affetto gli auguri più affettuosi:))
Che fameeeee ! Sono super invitanti ^_^
RispondiEliminaConfermo, mariagrazia,
Eliminasono irresistibili!!
che bel piatto ricco, complimenti!!!
RispondiEliminaUn piatto completo, che appaga il gusto di tutta la famiglia!
EliminaLa pasta fatta in casa è uno spettacolo. Hai fatto un piatto ricco di gusto !
RispondiEliminaSono contenta che mio figlio abbia imparato dal babbo, la sfoglia in casa nostra va in linea maschile.
EliminaIo contribuisco per il condimento e il ripieno e il piatto è doppiamente festoso!
Complimenti cara, quanto sono invitanti questi bei ravioloni, con tanto ripieno, come piacciono a me!!!!
RispondiEliminaCiao speedy70,
Eliminain effetti dopo averli preparati i miei figli fanno a gara nel farli sparire...e l'ultimo è sempre rimpianto:D
Non conoscevo proprio questi Tordelli ma amica mia li trovo belli e buoni di sicuro :) Sei stata davvero brava complimenti!
RispondiEliminaCara Luna,
Eliminace ne sono tante varianti e questi sono del Nord Ovest Toscano.
Già qui a Pisa sono diversi, ma ci si può stare eccome!
:-)