In casa nostra i cannelloni sono un mito...il mito dell'assenza, fino a poco tempo fa, perché non mi decidevo mai a farli.
Non conoscendo direttamente il piatto, se non da qualche assaggio al ristorante, e nella mia cerchia di conosenze nessuno ne aveva una grande esperienza, non ero convinta degli ingredienti per il ripieno, né dei procedimenti abbastanza compessi che portano alla realizzazione di una primo piatto giustamente famoso e impegntivo.
Poi, come per tutte le cose, arriva il momento giusto. In questo caso l'occasione è venuta dalla pubblicazione di un libro un po' speciale di ricette, dal titolo emblematico "Fatti mangiare dalla mamma", che, oltre a contenere molte ricette della treadizione italiana, ha il valore aggiunto di un atto di solidarietà, poiché i proventi della vendita del libro sono stati devoluti al Reparto Oncologico della Clinica Pediatrica dell'Ospedale di S.Chiara di Pisa.Il volume è dedicato al giovane scrittore sardo Fabrizio Pittalis, scomparso per una malatti tumorale a 27 anni, che fu curato presso quell'Ospedale.
Tra i molti piatti descritti, la ricetta per i cannelloni, a lungo sospirata da tutta la famiglia, è stata adottata per il compleanno del secondogenito, Michelangelo, e da due anni fa parte dei festeggiamenti familiari, a gentile e reiterata richiesta
per 16 cannelloni ( io ne preparo 32, raddoppiando le dosi, per non incorrere in delusioni e lamentele...)
Preparare in anticipo:
Brodo di carne bianca : ( pollo, nel mio caso ala di tacchino)
Sugo di pomodoro: soffriggere 2 spicchi di aglio o cipolla in olio evo, aggiungere passata di pomodoro, basilico, sale e pepe
Per la pasta:
cannelloni pronti da sbollentire, oppure sfoglia tirata a mano e tagliata nella dimensione desiderata, oppure, come nel mio caso, pasta per lasagne( ho ricavato due cannelloni da ogni rettangolo)
da cuocere per pochi minuti in abbondante acqua con il sale e due cucchiai di olio.
Per il ripieno:
Soffriggere in olio e burro : carota, sedano, cipolla, aglio, un pezzetto di pancetta e salare leggermente.
Aggiungere 100 gr. per ogni tipo di macinato: vitello, manzo, pollo, maiale
( io non ho trovato il macinato di pollo ed ho disossato due sovraccosce, le ho stufate insieme ai macinati e, appena perso il crudo, le ho macinate e riaggiunte, proseguendo poi la cottura).
Versare 1/2 bicchiere di vino bianco ( anche spumante)
Quando è evaporato versare 1/ 2bicchiere di brodo.
Proseguire la cottura finchè i liquidi non si sono ridotti; aggiungere 2 cucchiai colmi di parmigiano, amalgamare, spengere il fuoco e lasciare intiepidire.
Per la vellutata : procedere come per la besciamella, sostituendo al latte il brodo di carne bianca.
- Adagiare su una tovaglia la pasta bollita.
- Imburrare una teglia e spalmarla con la vellutata
- Riempire i cannelloni con il ripieno e disporli l'uno accanto all'altro, in un solo strato
- Stendere la vellutata sui cannelloni e completare con poco sugo di pomodoro a chiazze e una spolverata di parmigiano.
- Infonare a 200° per circa 20 minuti.
Riporto qui di seguito il commento del libro:
"E' un piatto del fare le cose con pazienza e buon umore.
Quattro cannelloni a testa rappresentano la giusta dose di felicità!"
Sull'ultimo punto noi ci lasciamo andare a un po' di trasgressione...
Estive a ler as suas receitas e tem pratos fabulosos, e um aspecto bom,
RispondiEliminaconfio em si, e vou tentar adaptar algumas à cozinha.
Quero dar-lhe os parabéns pelo blog pois é muito bom.
Tenho um blog que gostava que conhecesse. O Peregrino E Servo.
PS. Se desejar fazer parte dos meus amigos virtuais esteja à
vontade decerto que irei seguir também o seu blog.
Que haja paz e saúde no seu lar.
Com votos de saúde e grandes vitórias para sua vida.
Sou António Batalha.
Ringrazio vivamente Antonio Batalha per la sua visita alle mie parole di contorno:-)
EliminaMolto invitanti questi ghiotti cannelloni, quanto mi piacciono!!!!
RispondiEliminaUn classico. piuttosto laborioso, ma il risultato ripaga l'impegno...e fa contenti tutti!
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