Andando più a nord, verso Sarzana e i monti della Lunigiana, questa torta diventa salata.
Io però mi referisco alla versione dolce, che viene preparata soprattutto durante le feste di primavera: Pasqua, 25 Aprile, festa del Patrono S.Marco ad Avenza, la Pentecoste o Pasqua di Rose, come era
detta una volta ( anche dall'Artusi), cadendo nel fiorito mese di maggio.
In primavera è più facile reperire le uova,
specialmente un tempo quando l'economia familiare era legata all'orto e al pollaio; nell'aumentare del benessere, il numero delle uova usate è cresciuto, talvolta a dismisura.
Come spesso accade per preparare la torta paesana, anche per questo dolce del territorio apuano le ricette prevedono alcune varianti nelle dosi e nell'utilizzo di certi ingredienti, da una località all'altra, tanto che ogni famiglia finisce per tramandare la propria versione.
Per non rischiare di compromettere il gusto e l'equilibrio di questo prodotto tipico, attualmente è allo studio un disciplinare allo scopo di mantenere e tramandare una tradizione gastronomica tuttora molto diffusa.
Ingredienti e preparazione
- 200 gr di riso
- 8 uova
- 300 gr di zucchero
- 1 lt. di latte
- la scorza grattugiata di mezzo limone
- un cucchiaio di zucchero vanigliato
- un bicchierino di liquore dolce
- un pizzico di sale
In una casseruola rompere le uova, unire lo zucchero, lo zucchero vanigliato, la scorza del limone, il sale e il liquore e lavorare con una frusta, fino ad ottenere un composto omogeneo, al quale verrà unito il latte.
Da ultimo aggiungere il riso, avendo cura di sgranare eventuali grumi. Sempre mescolando versare il composto in una teglia ( preferibilmente di forma rettangolare, quella per le lasagne), precedentemente imburrata e cosparsa di pane grattato.
Infornare a forno caldo a 180°, per 2 ore circa, controllando secondo la resa del proprio forno, l'addensarsi della crema con la prova classica dello stuzzicadenti.
In cottura il riso si depositerà uniformemente sul fondo della teglia, formando lo strato inferiore, mentre la crema si addenserà formando lo strato superiore.
A fine cottura, la superficie si presenta dorata, con sfumature leggermente brunite, che conferiscono a questo dolce tradizionale il suo caratteristico aspetto.
Il profumo invitante, aromatizzato dal liquore e dal limone, completa l'invito all'assaggio.
Che bei ricordi questa torta di riso ^_^
RispondiEliminaLa torta di riso in questa parte della Toscana accompagna tutte le feste:)
EliminaDolcissimi ricordi come anche questa torta dolce e deliziosa !
RispondiEliminaCiao Andree,
Eliminane ho assaggiate anche di troppo dolci, non bisogna esagerare per non perdere l'armonia di un dolce semplice, ma delicato:)
Adoro la torta di riso! :D LA tua ha un aspetto davvero invitante!
RispondiEliminaA presto .. Dream Teller ^^
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RispondiEliminaCiao Silvia,
Eliminaè un dessert che si serve direttamente dalla teglia, di solito rettangolare, al piattino, è una caratteristica che sa di feste in famiglia;)
Non la conoscevo ma indubbiamente è da provare!
RispondiEliminaCiao Luna,
Eliminafuori dalla regione delle Apuane-Versilia, la torta di riso è praticamente sconosciuta.
Vale la pena provare, così arriverà, grazie a te, anche nella Capitale:D
E' una delle mie preferite, pur non apprezzando molto il riso, ne vado ghiotta quando è usato come dolce..Fantastica idea, chissà , se sono in vena domani lo farò( sicuramente non come il tuo!!!)
RispondiEliminaBacio dolce mia cara!
Ciao Nella,
Eliminaesistono tante versioni di torta di riso.
Questa è molto rapida da preparare, ma bisogna calcolare il tempo di cottura e il raffreddameneto. In estate va bene come semifreddo casalingo!:)