Strudel di mele

Un frutto ricco di risorse, la mela!
Buono così come si trova in natura, con le sue molte varietà dalle caratteristiche diverse, è uno dei frutti più graditi dai bambini.
Quando alla scuola dell'infanzia è stata introdotta la frutta come merenda del mattino, la mela era la più gettonata.
Anche storie, fiabe e canzoncine  non mancano ad incentivarne il consumo presso i più piccoli.
Una per tutte "La Mela Gigante" e magica, che la fruttivendola Amelia si rifiutava di vendere persino al Re!
Quando si desidera offrire un buon dessert,  la ricetta dello strudel di mele si presta alla perfezione, con il suo ripieno gustoso ma leggero, avvolto in una sfoglia friabile, che ne esalta la morbidezza.
per il mio strudel ho usato una confezione di pasta sfoglia pronta, grande aiuto per la pasticceria di casa, ma è buono anche realizzato con la pasta frolla.
In una terrina ho tagliato le mele in cubetti piccoli ( anche una generosa manciata di uvetta ammorbidita non ci sta male), cospargendo con poca cannella, poco zucchero semolato  e una spruzzata di rhum, mescolando delicatamente e lasciando riposare pochi minuti.
Adagiare il ripieno sulla superficie della sfoglia , preferibilmente di forma rettangolare, e formare lo sfilatino, sigillando con cura i bordi .
Qualche taglio leggero in diagonale aiuta la sfogliatura e dà il classico aspetto a questo dolce nordico, di Tedescheria, come lo definisce l'Artusi, che nella versione originale  è decisamente meno dolce del nostro.
Un po' di zucchero in più rende il nostro strudel più consono al gusto italiano e poi il profumo di cannella completa l'invito all'assaggio.