Non lasciarsi ingannare dal significato di panzana cioè bugia scherzosa e quasi barzelletta.La panzanella è sinonimo di cena estiva, piatto povero che ricicla il pane raffermo, reso fresco e gustoso da ingredienti e condimenti anche loro poveri e comuni in tutte le cucine.
L'estate se ne va, ma in queste serate il tempo che si mantiene buono invoglia ancora a preparare le ricette estive, come la nostra famosa panzanella.Nel tempo della raccolta dei pomodori o di altri lavori stagionali, un tempo i contadini non facevano ritorno alle case per la pausa del pranzo, sotto il sole cocente, ma si organizzavano per un pasto frugale nel campo.
Portando con sé l'acqua, talvolta il vino, il pane e un po' di sale, spesso la base del pasto erano proprio i pomodori, cosiddetti in picchiata, ad evocare il gesto di intingere il pomodoro maturo nel sale per dargli sapore ed accompagnarlo con il pane che veniva intriso dal succo dei frutti maturi...perché non dimentichiamo che il pomodoro è una bacca "frutto coi i semi a diretto contatto con la polpa". Questo rustico modo di consumare i pomodori veniva chiamato anche "co' piedi nella fossa", ma ciò non deve indurre in gesti e formule di scongiuro, poiché si voleva sottolineare la posizione del contadino che per stare più comodo in quella breve pausa, si sedeva all'ombra, sul ciglio erboso e quindi con i piedi dentro alla fossa che delimitava il campo, in quei mesi caldi asciutta per la siccità estiva.
Ingredienti e preparazione:
- mettere il pane, raffermo e crostoso ( il cantuccio) del tipo casareccio a bagno in una terrina con l'acqua che lo sommerge ed un piatto che gli impedisce di galleggiare;
- L'acqua può essere acidulata con aceto, oppure l'aceto si aggiunge dopo;
- mettere a bagno una piccola cipolla nell'acqua acidulata;
- dopo l'ammollo strizzare bene in pane, che si spappolerà sicuramente e unire:
- pomodori maturi tagliati in piccoli pezzi, la cipolla e una costa di sedano tagliati al velo, qualche foglia di basilico;
- aggiustare di sale, pepe, olio e aceto.
Questo sicuramente è un buon modo da riciclare il pane, ma anche da preparare un pranzo o una cena veloce e gustosa e ricordarsi dei tempi che c'era poco nella scelta di preparare. Mi piace molto nella sua semplicità !
RispondiEliminaIn effetti la semplicità è il suo forte...insieme all'aceto:D
EliminaCiao Andreea:)