venerdì 12 giugno 2015

Fiori di zucca e di zucchina ripieni

E' proverbiale la bontà di quel tipo di cottura "da signori", si diceva una volta parlando del fritto, quando l'olio rendeva prezioso questo piatto. Anche sulle mense più modeste, il fritto ha sempre avuto un posto d'onore, data l'abbondanza di ortaggi adatti a finire in padella, infarinati e indorati nell'uovo sbattuto o avvolti in croccanti pastelle.
Un' altra dote del fritto è quella di fare un gran volume, una bella comparsa, si dice in Toscana, e  anche da una quantità modesta si ricava una portata abbondante, che in tavola fa la sua figura.
immagine dal web
 In tempi di pari OPPORTUNITA' è OPPORTUNA anche la  giusta distinzione tra fiori di zucchina maschili e femminili.
Quelli che crescono direttamente dalla pianta su un lungo stelo  sono i fiori maschili, con la funzione dell'impollinazione.
Per questo non si devono raccogliere tutti, poiché  la pianta diventerebbe  sterile.
I fiori femminili danno luogo, ingrossandosi nella parte apicale, alla zucchina e non si devono raccogliere, altrimenti l'ortaggio  non cresce più.
Quando la zucchina si raccoglie, anche il suo fiore, consumato freschissimo, è commestibile e si presta a varie preparazioni.
La ricetta per cucinare i fiori di zucca ripieni ha molte varianti nella composizione del ripieno, ma anche nel metodo di cottura. 
Infatti i fiori ripieni, oltre che fritti come quelli presentati in questo post, sono ottimi anche al forno e in casseruola.

 Preparazione:

Ora che abbiamo il nostro bel bouquet dai colori solari, dopo aver eliminato il pistillo e i sepali filamentosi esterni, è l'ora  di inserire tra i petali un cuore di mozzarella e un filetto di acciuga.
Variante: si avvolge il pezzetto di mozzarella con una strisciolina di prosciutto cotto.
Poi si immerge il fiore così farcito nella pastella (Artusi, n°156), tenendolo per il calice e imprimendo un movimento a vite in modo che i petali si chiudano e, a contatto con l'olio caldo, il fiore resti ben sigillato: pochi attimi e quando sarà dorato da entrambi i lati, scolarlo e asciugarlo con cura.
In Umbria i fiori ripieni delle zucchine si chiamano cicale, forse a richiamare la stagione estiva  che ce ne fornisce in abbondanza.
In Toscana, invece, il nome dell'insetto canterino è uno dei molti sinonimi che alludono all'intimità femminile.
Poi c'è la cicala di mare ( Squilla Mantis ),  vera delizia per gli appassionati dei crostacei.
Insomma ogni tipo di cicala ha senza dubbio i suoi estimatori!

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