Ciambelle, ciambelline, ciambellone ( femminile plurale o maschile singolare ) sono parole che ci portano subito nel mondo goloso della pasticceria casareccia, quelle cose un po' rustiche che hanno il valore aggiunto della genuinità, magari sotto un aspetto un po' casual, dolcemente camuffato dal velo profumato e candido dello zucchero vanigliato.
Preparare i biscotti senza uova è un metodo interessante e utile per non caricare eccessivamente la dieta, specialmente per chi ha la tendenza a indulgere in golosi piaceri, senza rinunciare a qualcosa di buono e di attraente.
Niente di più emozionante per la pasticcera di famiglia dell'apertura del forno: i minuti non passano mai, qualche volta il profumo è un po' allarmante e lascia temere che il bruciaticcio sostituirà l'oro della doratura...ma anche quello ha il suo fascino casalingo.
Conosco chi è goloso di pasta frolla un po' "arrivata", come si dice qui, per non parlare delle crostate.
Qualche volta interviene il coltello a ristabilire un livello ...commestibile grattando con delicatezza; ultimamente a questo scopo io uso la grattugia, faccio prima e meglio, ci si può stare!
Bando agli intoppi di percorso e ritorno alle ciambelle ( chi non ha pensato al buon Simson padre alzi la mano).
Quelle di oggi sono preparate con olio e vino, senza burro e senza uova e sono tipiche del Lazio.
Le ho trovate in rete, ma purtroppo non ricordo dove.
Bianco o rosso?
E' la domanda tipica che si rivolge a chi fa discorsi un po' stonati, per accertarsi quale sia il colore del nettare di Bacco che ispira tale sfasato eloquio.
Per queste innocenti ciambelline, dopo aver sperimentato tutti e due i tipi di vino, noi abbiamo optato all'unanimità per la delicatezza del bianco, sia per il gusto che per la vista.
Bianco o rosso?
E' la domanda tipica che si rivolge a chi fa discorsi un po' stonati, per accertarsi quale sia il colore del nettare di Bacco che ispira tale sfasato eloquio.
Per queste innocenti ciambelline, dopo aver sperimentato tutti e due i tipi di vino, noi abbiamo optato all'unanimità per la delicatezza del bianco, sia per il gusto che per la vista.
Le preparo spesso, piacciono a tutti e si conservano per giorni.
Ingredienti
500 gr di farina 00
130 gr di zucchero
150 gr di vino bianco
125 gr di olio di semi
2 cucchiai di liquore
1 bustina di lievito
zucchero per la superficie
130 gr di zucchero
150 gr di vino bianco
125 gr di olio di semi
2 cucchiai di liquore
1 bustina di lievito
zucchero per la superficie
preparazione:
In un contenitore mettete lo zucchero, il vino, l'olio, il liquore e mescolate bene.
Unite le farina un po' alla volta,
unite il lievito e impastate fino ad ottenere un panetto consistente. Trasferite il panetto sulla spianatoia.
Formate dei bastoncini di 13-14 cm , che chiuderete a ciambella
In un piatto mettete un pò di zucchero, passate le
ciambelline nello zucchero soltanto nella parte superiore, ponetele su una
teglia rivestita con carta da forno e infornate a 180° per 30 minuti, devono
essere appena dorate quindi regolatevi con il vostro forno.In un contenitore mettete lo zucchero, il vino, l'olio, il liquore e mescolate bene.
Unite le farina un po' alla volta,
unite il lievito e impastate fino ad ottenere un panetto consistente. Trasferite il panetto sulla spianatoia.
Formate dei bastoncini di 13-14 cm , che chiuderete a ciambella
anche io le ho postate per san martino, sia col vino bianco che rosso per accontentare tutti!! bacio
RispondiEliminaA S.Martino è buono il vino...e quindi anche le ciambelline. Ho letto il tuo post, belle anche le immagini, complimenti!
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