giovedì 14 gennaio 2016

Filetti di branzino in padella



Benché io abiti in un paese a pochi chilometri dal mare  e sia molto fiera che il territorio del mio comune ospiti  una notevole porzione del Parco Naturale Regionale di Migliarino, S.RossoreMassaciuccoli, con la cucina di mare non ho molta dimestichezza.
Abitudini e gusti familiari, che tuttavia nel tempo si vanno modificando e adesso il repertorio delle ricette di pesce è abbastanza vario.
Tra le tante ricette che suggeriscono come preparare il branzino in padella e che abbinano sapori classici per la cucina di mare, come il limone o il rosmarino, per quella presentata in questo post vengono usati ingredienti molto comuni come cipolla, pomodorini e prezzemolo. 
Una delle regole che gli esperti della cucina di mare suggeriscono è quella di mettere al fuoco tutti gli ingredienti a freddo, per esaltare le caratteristiche dei pesci o dei molluschi e abbreviare la cottura, che deve essere rapida per non alterare il gusto o compromettere la consistenza della preparazione.
Insomma i pesci e gli altri esseri acquatici devono essere trattati con estrema delicatezza, tempestività e competenza e, come dicono i bongustai, il pesce nasce nell'acqua e muore nel vino ed un'aggiunta di poco vino bianco sta bene anche in questi filetti.
Il branzino è un pesce delicato e pregiato, ma questa cottura si addice anche ad altre qualità  ittiche più modeste.
Versare un velo d'olio evo in una larga padella e un trito di cipolla, adagiare i filetti, cospargere con prezzemolo tritato, pomodorini spezzettati, pepe, sale e peperoncino, aggiungere un filo d'olio e poco vino bianco.
Per la cottura bastano pochi minuti; i filetti si rivoltano con una mestola piatta, oppure si può anche  evitare di girarli, avendo cura di farli cuocere coperti e di bagnarli in superficie con il loro fondo di cottura, che poi, una volta impiattati, completerà questa semplice e gustosaricetta marinara.

6 commenti:

  1. Ottimo piatto! Dalle mie parti la cipolla con il pesce è poco utilizzata, normalmente si mette olio evo e spicchio d'aglio, poi si procede come da te descritto con qualche variante (tipo olive nere o taggiasche e niente prezzemolo). Consiglio di provare a tutti questa cottura e non solo per il branzino - orata, sarago, merluzzo.
    Ciao Fata, alla prossima e buona serata! Un abbraccio ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Glò,
      anche qui la cipolla nel pesce è un'eccezione, tuttavia ci sono precedenti illustri; Artusi la mette nella sua squisita anguilla in umido...e vino rosso!
      Anche noi non amiamo troppo il prezzemolo e uso al suo posto molto spesso la mentuccia, ma non nei piatti di mare.
      Un abbraccio a te, a presto:-)

      Elimina
  2. Bello abitare vicino al mare e mangiare sempre pesce fresco, a me tocca comprarlo nei negozi e chi sa se sempre è così fresco. Buono il tuo, mi piace così colorato, anche perché il pesce mi piace tantissimo e lo mangerei tutti i giorni se non fosse che i miei non tutti lo vogliono. Felice serata !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Andreea,
      non è tutto oro quello che luccica!Il mio congelatore si apre e si chiude più spesso di quello che tu supponi!!Tutto sta accontentarsi. Anche i miei non amano molto il pesce, ma si sta migliorando, con qualche patteggiamento:-D

      Elimina
  3. Vedo però che con questo piatto hai invece preso molta dimestichezza :) Bravissima! Buon weekend :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Luna!
      Quando abitavo a Carrara la signora Luisa che vendeva il pesce al mercato coperto mi insegnava anche a cucinarlo e,dopo tante acciughe, lacerti (verdoni)e altri pesci economici, "mi laureai" con un bel branzino al forno!
      Ciao, a presto:-D

      Elimina

collaborazioni