venerdì 7 novembre 2014

Quaglie col riso



La prima volta in assoluto che ho sentito parlare di quaglie, o meglio ho letto qualcosa in merito, avevo circa otto anni e facevo la seconda elementare ( lo so che il conto non torna, ma io sono andata a scuola con un anno di ritardo, vedi il post sullo Schiaccianoci Quando San Remigio proteggeva gli scolari ).
 La nostra carissima maestra Emilia ci stava avviando all'uso della bibliotechina di classe e il primo libro che ebbi in prestito fu "Racconti di animali", dove c'era un racconto dedicato alle quaglie e mi colpì il loro modo di dormire, accovacciate sul terreno , in gruppi di quattro o cinque, con le testoline rivolte insieme verso il centro, a formare un fiore di penne e piume, vivente e immobile, un'immagine che ancora mi ricordo vivamente.
Ne ho anche posseduta una, vinta al tirassegno della fiera del paese da un'amica appassionata di tiro con la carabina, che affidò la bestiola alla nonna, che disgraziatamente venne a mancare ed io la "ereditai,"
Si chiamava Gregorio. Non so se era maschio o femmina, ma ritenevo che quel nome ricordasse in senso onomatopeico il verso con il quale, specie al mattino, la mia protetta/prigioniera faceva sentire la sua presenza nel vicinato. Per un po' l'accudii in una gabbiette e poi volò via e fui quasi contenta...
La quaglia è apprezzata per la delicatezza  e il sapore delle sue carni .Ottima alla griglia o allo spiedo , magari con un saporito ripieno di pancetta, aglio e salvia.
Se le quaglie al forno e patate costituiscono un ottimo secondo, le quaglie col riso sono un primo piatto che può essere anche piatto unico, considerando  l'abbinamento dei due ingredienti principali e la presenza del burro, del brodo e del prosciutto crudo. 
La ricetta che presento in questo post si deve all'inesauribile fonte di gusto e di sapere culinario de
"La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"
 di Pellegrino Artusi, dal quale riporto la 
 ricetta N°44

" Fate un battuto con prosciutto e un quarto di una cipolla comune:
 mettetelo al fuoco con burro, e quando la cipolla avrà preso colore,
collocateci le quaglie pulite, sventrate e intere.
 Conditele con sale e pepe e, rosolate che sieno, 
tiratele a mezza cottura col brodo,
 indi versate il riso per cuocerlo con quel tanto di brodo 
che occorre, insieme con le quaglie.
Conditelo, quando è cotto, col parmigiano
 e servitelo, brodoso od asciutto, come più piace, frammisto alle quaglie.
Quattro quaglie e grammi 400 di riso potranno bastare per quattro persone."
N.B. Qualche voltà è necessario adattare anche i classici al gusto della famiglia: io non lascio le quaglie intere, ma le divido a metà.
In questo modo perdono eventuali sentori sgradevoli , cuociono meglio ( le faccio rosolare molto bene) sono più facili da gestire insieme al riso durante la cottura e anche nel piatto dei commensali.
 

6 commenti:

  1. Mi sembra buono, anche se poco digeribile.
    Ciao Marilena.

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    1. Il buon Pellegrino ti avrebbe risposto in modo forbito e dotto sulla digeribilità di quaglie e riso.
      Io ti posso assicurare che in famiglia è un piatto accolto sempre con piacere e ...dimenticato senza inconvenienti:-)

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  2. Quella che hai tenuto è volata via ma queste che hai cucinato per sfortuna loro sono finite nel piatto e per fortuna tua e di chi le ha potute assaggiare sono finite nei pancini :) Sembrano davvero molto invitanti e sicuramente lo sono :D

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    1. Ciao Luna,
      seguendo le istruzioni di Artusi, come dice la scritta sotto l'intestazione del mio blog " basta si sappia tenere un mestolo in mano, che qualche cosa si annaspa...", quaglie e riso compresi!
      Buona domenica:D
      Fata C

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  3. Ma quante idee che proponi sempre, grazie e buona serata!

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    1. Questa volta ho un "complice" illustre, così è troppo facile essere bravi !
      Buona serata anche a te:-)

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